L’impatto di 2024 BX1

Fra il 20 e il 21 gennaio 2024, un piccolo asteroide di circa 1 metro di diametro – scoperto solo 3 ore prima – si è disintegrato in atmosfera sulla Germania, con lo strewn field a circa 46 km a nord-ovest di Berlino. Dopo 2008 TC3, questo è l’ottavo asteroide scoperto poche ore prima di colpire la Terra. Casi come questi sono sempre più numerosi e, anche se non costituiscono un pericolo, le ultime ore di questi piccoli asteroidi sono degli eventi che meritano di essere raccontati.

Come già successo per 2022 EB5 caduto nel Mare di Norvegia il 22 marzo 2022 e per 2023 CX1, caduto in Normandia il 13 febbraio 2023, anche per 2024 BX1 lo scopritore è l’astronomo ungherese Krisztián Sárneczky (Konkoly Observatory). Sárneczky per le sue scoperte di asteroidi near-Earth utilizza il telescopio Schmidt da 60 cm della Piszkéstető Mountain Station, situato circa 80 km a nord-est di Budapest. L’asteroide è stato scoperto da Sárneczky alle 21:48 UT quando era di magnitudine apparente +18,0 è stato seguito inizialmente per circa un’ora, poi è stato inserito nella NEOCP con la sigla Sar2736. Come per tutti i NEOCP brillanti sono partite subito le osservazioni di conferma da parte degli altri osservatori europei, il primo a confermare Sar2736 è stato T. Felber dell’osservatorio Oberfrauendorf (G34) alle 22:56 UTC, a cui sono seguiti diversi osservatori italiani come San Marcello Pistoiese (IAU 104) e lo Schiaparelli Observatory di Varese (IAU 204).

Sulla mpml alle 23 UT un email di Peter Birtwhistle avvisava che Sar2736 avrebbe colpito l’atmosfera da lì a 90 minuti. La previsione di Birtwhistle è stata fatta usando Find Orb, il software per la determinazione orbitale scritto da Bill Gray. Allo stesso risultato erano già arrivati i software per l’allerta rapido degli impatti, Scout per il JPL, Meerkat per l’ESA e NEOScan system mantenuto da SpaceDys. NEOScan è in grado di fornire una probabilità di impatto per tutti gli oggetti presenti nella NEOCP e già con 7 osservazioni, alle 22:48 UTC del 20 gennaio, aveva indicato una probabilità d’impatto del 100% per Sar2736. Chi volesse ricevere le email di alert da NEOScan può iscriversi inviando una email a webmessage@newton.spacedys.com.

Come previsto, l’asteroide è caduto alle 00:32 UTC del 21 gennaio 2024 entrando in atmosfera (quota di 50 km), circa 60 km a ovest di Berlino, alle coordinate 52,6° N, 12,5° E, nei pressi della cittadina di Nennhausen. Il bolide generato dall’asteroide è stato ripreso da diversi osservatori allertati dai messaggi comparsi sulla mpml, ma non è stato triangolato dalle camere all-sky della rete FRIPON. In effetti alle 00:32:43 UTC del 21 gennaio 2024 c’è stata la detection da parte della stazione di Ketzur (collocata poco a ovest di Berlino), ma ne servono almeno due per fare la triangolazione di un fireball. Alle 01:41 UT del 21 gennaio l’asteroide, con la MPEC 2024-B76, ha ricevuto la designazione 2024 BX1 dal Minor Planet Center. L’orbita è quella tipica di un oggetto Apollo, con semiasse maggiore di 1,34 au, inclinazione di circa 7,3°, perielio fra le orbite di Venere e della Terra e afelio poco oltre l’orbita di Marte.

Grazie ai calcoli fatti dai ricercatori Cechi, Pavel Spurný, Jiří Borovička e Lukáš Shrbený (Astronomical Institute of the Academy of Sciences of the Czech Republic), che gestiscono la European Fireball Network, è stato possibile triangolare la traiettoria del fireball e avviare la ricerca delle meteoriti al suolo (attenzione il link è in ceco, ma si può tradurre in inglese con Google). Lo strewn field risulta qualche chilometro a ovest della cittadina tedesca di Nauen, attorno alle coordinate 52,629° N, 12,713° E. Per fortuna il bolide è caduto con un’elevata inclinazione rispetto alla superficie terrestre, quindi lo strewn field è relativamente compatto e lungo circa 3 km. Nella zona il suolo si presenta pianeggiante e ricoperto da un sottile strato di neve e non dovrebbe essere difficile recuperare qualche meteorite.

Prima immagine di 2024 BX1 ottenuta dall’Osservatorio Astronomico G. V. Schiaparelli (IAU 204) di Varese, circa 1h23m dopo la scoperta, quando l’asteroide era di magnitudine apparente +16,5 (Crediti: Luca Buzzi).
La traccia dell’asteroide 2024 BX1 ripresa circa 8 minuti prima dell’impatto in atmosfera, mentre entra nel cono d’ombra della Terra: l’asteroide diventa sempre più debole fino a scomparire completamente (Crediti: Luca Buzzi).
Il fireball generato dalla caduta in atmosfera di 2024 BX1 ripreso da Praga, circa 300 km dal punto d’impatto (Crediti: Hanjie Tan).
Il fireball di 2024 BX1 ripreso da Berlino (Crediti: Michael Aye).

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