Arriva la cometa Nishimura

Lo scorso 11 agosto l’astrofilo giapponese Hideo Nishimura ha scoperto una nuova cometa di magnitudine apparente +11 riprendendo immagini a grande campo con una fotocamera Canon 6D. Dopo le necessarie verifiche e conferme da parte di altri osservatori, il 15 agosto 2023 il Minor Planet Center ha pubblicato la circolare MPEC 2023-P87 , dove la cometa ha ricevuto la designazione ufficiale C/2023 P1 (Nishimura). Prolifico scopritore di novae e stelle variabili, questa cometa è la terza scoperta di Nishimura, le altre due sono la C/1994 N1 (Nakamura-Nishimura-Machholz) e la C/2021 O1 (Nishimura). Attualmente la cometa dista 1,6 au dalla Terra e 0,96 au dal Sole e la minima distanza dalla Terra verrà raggiunta fra il 12 e il 13 settembre quando sarà a 0,85 au.

Vale la pena osservare che la C/2023 P1 è stata scoperta quando era già molto brillante: non è stata rilevata prima dalle varie survey dedicate agli asteroidi near-Earth perché l’elongazione dal Sole era bassa, circa 33°, quindi era angolarmente troppo vicino alla nostra stella per la detection. Utilizzando le prime osservazioni astrometriche sulla posizione del nucleo ne usciva una cometa avente un’orbita eliocentrica leggermente iperbolica, quindi probabilmente proviene direttamente dalla nube di Oort, la grande riserva di nuclei cometari che circonda il Sistema Solare posta fra le 10.000 e le 100.000 au dal Sole. In realtà, con osservazioni successive, è stato stabilito che l’orbita eliocentrica della Nishimura è un’ellisse con eccentricità 0,9965 (più o meno 0,0004), periodo orbitale di 520 anni e semiasse maggiore di 64,7 au. L’orbita della Nishimura la porta a muoversi fra 0,225 e 129 au dal Sole, ma è inclinata di ben 132,5° sul piano dell’eclittica, quindi la cometa è su un’orbita retrograda ossia si muove in senso orario se vista dal polo nord dell’eclittica. In base al contenuto dell’Electronic Telegram No. 5290 del 29 agosto 2023, la Nishimura potrebbe essere la cometa progenitrice dello sciame di meteore delle sigma-Hydrids, uno sciame di meteore minore attivo dal 3 al 20 dicembre, con picco di attività il 9 dicembre. Se questo è il caso è possibile che, dopo il passaggio al perielio della Nishimura, ci sia un outburst dell’intensità dello sciame, normalmente con uno ZHR di 3-5 meteore/ora.

Figura 1 – L’orbita della cometa Nishimura con la posizione della cometa al momento della scoperta (Crediti: JPL).

Durante la fase di avvicinamento al Sole la Nishimura è sempre stata ben al di sotto del piano dell’eclittica, infatti lo attraverserà da sud a nord solo il 22 agosto, passando fra le orbite di Terra e Venere e ne tornerà al di sotto fra il 24 e il 25 settembre all’interno dell’orbita di Mercurio. Il perielio della Nishimura è a sole 0,225 au dal Sole (ossia ben all’interno dell’orbita di Mercurio) e verrà raggiunto il 17 settembre 2023 alle 15:20 UT: è proprio il caso di dire che la Nishimura è stata scoperta all’ultimo momento. Dopo il passaggio al perielio, se il nucleo della cometa sopravvivrà alla sua stessa attività di sublimazione, la Nishimura si porterà rapidamente al di sotto del piano dell’eclittica tornando verso l’afelio, a 129 au dal Sole.

Figura 2 – Immagine della cometa Nishimura ripresa al mattino del 16 agosto 2023 dal Makroskooppi remote observatory, Fregenal de la Sierra, Spagna. Il campo di vista è di 21’x 13′, Nord in alto, Est a sinistra (Crediti: Jorma Ryske).

Per quanto riguarda la visibilità di questa cometa gli osservatori dell’emisfero nord sono avvantaggiati perché il passaggio al perielio avviene al di sopra del piano dell’eclittica. Purtroppo però la distanza angolare dal Sole sarà sempre ridotta, raggiungendo al massimo i 35° nell’ultima settimana di agosto. Chiaramente, nel suo moto di avvicinamento al Sole la cometa si sposterà continuamente in cielo: al momento (16 agosto) la Nishimura è nella costellazione dei Gemelli, il 31 agosto sarà nel Cancro e il 18 settembre si troverà nella Vergine. A causa della ridotta distanza angolare dal Sole l’osservazione della Nishimura non sarà facile, ma la cometa potrà essere osservata con un piccolo telescopio e una camera CCD/CMOS. Il momento migliore per osservare la Nishimura sarà da oggi 16 agosto fino al 5 settembre 2023, sempre nelle 2-3 ore prima dell’alba. Il 5 settembre la magnitudine è prevista di +6,8 quindi, data la luminosità, per riprenderla sarà sufficiente anche una reflex dotata di teleobiettivo montata su un astroinseguitore. Dopo il 5 settembre la distanza angolare dal Sole diminuirà ostacolando le osservazioni mattutine anche se la luminosità della cometa sarà in aumento e poco prima del perielio arriverà (secondo le previsioni del Minor Planet Center) alla magnitudine +3,3. Avvicinandosi al perielio, fino al 12-13 settembre la Nishimura sarà osservabile all’alba, poi sarà visibile immediatamente dopo il tramonto del Sole, ma sempre bassissima sull’orizzonte. Molto probabilmente si tratta di una cometa che non ha fatto molti passaggi in prossimità del Sole, quindi potenzialmente ricca di materiali volatili e potrebbe diventare molto brillante tanto da essere ben visibile anche con il cielo chiaro. Seguiamo questa cometa, potrebbe riservare delle sorprese.

Figura 3 – Immagine RGB della cometa C/2023 P1 Nishimura ripresa da Loiano (BO) al mattino del 20 agosto 2023 con uno Schmidt-Cassegrain da 20 cm di diametro. Notare il colore verde della chioma dovuto all’emissione della molecola del carbonio (Crediti: A. Carbognani).

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