Florence “sfiora” la Terra

L’asteroide (3122) Florence, che in queste notti si sta muovendo rapidamente nel cielo terrestre, è un corpo celeste molto interessante per due motivi. Prima di tutto perché fa parte della innumerevole schiera dei PHA (Potentially Hazardous Asteroid). I PHA sono gli asteroidi con diametro superiore ai 150 metri che hanno anche una MOID (Minimum Orbit Intersection Distance), con l’orbita terrestre inferiore ai 7,5 milioni di km. In secondo luogo Florence ha un diametro stimato, ottenuto in base a ragionevoli ipotesi sulla riflettività superficiale, di circa 4.9 km. Si tratta quindi di un grosso asteroide in grado di passare relativamente vicino alla Terra. Un oggetto di questo tipo, solo con un diametro circa doppio, 65 milioni di anni fa fu la causa dell’estinzione dei dinosauri e del 70% delle specie viventi all’epoca (i mammiferi ancora ringraziano!). Per fortuna, Florence non costituisce un pericolo immediato per il nostro pianeta visto che la MOID è ben superiore al raggio della Terra, anche se potrebbe diventarlo entro pochi milioni di anni perché l’orbita è caotica. Considerato il grande diametro di questo asteroide, se Florence colpisse la Terra potrebbe scavare un cratere del diametro di 70-80 km e sarebbe certamente in grado di provocare una estinzione di massa.

La scoperta e l’orbita eliocentrica

Florence fu scoperto il 2 marzo 1981 dall’astronomo statunitense S. J. Bus, dall’osservatorio di Siding Spring in Australia. All’epoca ricevette la sigla provvisoria 1981 ET3 dal Minor Planet Center.

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Figura 1 – L’orbita eliocentrica di 3122 Florence vista dal polo nord dell’eclittica (simulazione con Celestia 1.6.1).

Fu solo il 6 aprile 1993 che ricevette ufficialmente dallo scopritore il nome di “Florence”, non in onore della città di Firenze, ma per ricordare Florence Nightingale (1820-1910), la prima infermiera professionista della storia. Florence impiega circa 2.35 anni per compiere una traiettoria attorno al Sole, su un’orbita moderatamente eccentrica che lo porta ben oltre l’orbita di Marte, fino al confine interno della Fascia Principale degli asteroidi (da cui proviene). All’altro estremo, Florence è tangente esterno all’orbita della Terra quindi è anche un asteroide near-Earth di tipo Amor.

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Figura 2 – L’orbita eliocentrica di (3122) Florence è molto inclinata sull’eclittica e questo determina una variazione repentina delle condizioni di osservabilità (simulazione con Celestia 1.6.1).

Il flyby di Florence con la Terra 

Florence si muove su un’orbita che ha un’inclinazione di ben 22° sull’eclittica (il piano dell’orbita terrestre), quindi la minima distanza con il nostro pianeta è raggiungibile solo ai nodi dell’orbita (Fig.2). La MOID di Florence è di soli 6.6 milioni di km, valore che verrà quasi raggiunto il 1 settembre 2017 alle 12:06 UT quando l’asteroide si troverà a soli 7.08 milioni di km dalla Terra. L’incontro con il nostro pianeta avviene al nodo ascendente, quindi nei giorni precedenti il flyby l’asteroide sarà molto basso sull’orizzonte e quasi inosservabile per gli abitanti dell’emisfero boreale. Le condizioni di visibilità miglioreranno sempre più nei giorni successivi, a mano a mano che la declinazione dell’asteroide aumenterà sensibilmente, lo vedremo attraversare le costellazioni dell’Aquario, del Cavallino, del Delfino, della Volpetta, dell’Aquila ecc. Tutte queste costellazioni sono ben osservabili in queste settimane, quindi dall’Italia il flyby di Florence potrà essere seguito senza problemi.

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Figura 3 – La traiettoria seguita in cielo dall’asteroide (3122) Florence (linea rossa), nei primi giorni di settembre 2017 (simulazione con Guide 8.0).

Quando e dove cercare l’asteroide in cielo?

La breve distanza unita alle grandi dimensioni dell’asteroide lo renderanno un oggetto relativamente luminoso, anche se non raggiungerà la soglia della visibilità ad occhio nudo. Per poterlo osservare sarà necessario almeno un binocolo con obiettivi da 70-80 mm, oppure un piccolo telescopio da 100 mm di diametro usato a 50 ingrandimenti. Per evitare il tremolio delle mani il binocolo andrà usato su un treppiede. Chiaramente si dovrà osservare da un cielo buio, lontano dalle luci delle città.

Il momento migliore per osservare Florence sarà nella notte fra il 31 agosto e il 1 settembre, quando l’asteroide, fra le 21 e le 23 UT, sarà nella costellazione dell’Aquario ad oltre 40° di altezza sull’orizzonte (fra le 23 e le 01 di ora estiva), avrà una magnitudine di +8.7 (non diventerà più luminoso di così), e si troverà a 41° di distanza dalla Luna in fase 0.74 (quasi piena!). Per fortuna la Luna sarà bassa sull’orizzonte quindi la sua luce disturberà poco. Alle 22 UT del 31 agosto 2017 l’asteroide si troverà alla coordinate equatoriali AR=21h 04m 15.8s Dec=-03° 00′ 11″, basta individuare questo punto su una mappa celeste per iniziare la ricerca. Peraltro Florence si troverà a passare a circa 8° di distanza a ovest dall’ammasso globulare M2 di mag. +6.5: un buon punto di partenza per rintracciare l’asteroide in cielo!

Nei giorni successivi il disturbo dovuto alla luce della Luna aumenterà e l’asteroide passerà prospetticamente sopra la fascia della Via Lattea, quindi sarà molto più difficile identificarlo!

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Figura 4 – La traiettoria in cielo dell’asteroide (3122) Florence nella notte fra il 31 e il 1 settembre 2017 attorno alle coordinate equatoriali AR=21h 04m 15.8s Dec=-03° 00′ 11″. La mappa superiore è a grande campo, quella inferiore a piccolo campo. La traiettoria si sviluppa nella costellazione dell’Aquario. L’ora di inizio è alle 20 UT, quella di fine alle 7:30 UT (mappe ottenute con Guide 8.0).

Come distinguere l’asteroide dalle stelle del cielo? Con lo stesso metodo che usano gli astronomi da secoli, in base al suo movimento! Nella sera fra il 31 agosto e il 1 settembre l’asteroide si sposterà sulla sfera celeste di circa 24 “/minuto, quindi in 10 minuti si sarà spostato di ben 4′, una quantità apprezzabile anche con un piccolo binocolo. Certo un po’ di pazienza è necessaria. Se non si dispone di una macchina fotografica da applicare al telescopio la cosa migliore per individuare l’asteroide è trovare il campo stellare giusto in base alla mappa di Fig.4, disegnare le stelle su un foglio e ripetere l’operazione dopo una mezz’ora: la “stella” che avrà cambiato sensibilmente la propria posizione sarà l’asteroide!

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