Da asteroide a cometa: il caso di 2010 YK3

Il 31 dicembre 2010 veniva scoperto dal Lincoln Laboratory ETS, New Mexico, l’asteroide 2010 YK3. Dopo la scoperta, l’asteroide fu ritrovato in immagini riprese da Pan-STARRS 1 risalenti al 30 novembre e al 25 dicembre dello stesso anno e, ancora più indietro, fu recuperato su immagini della Spacewatch riprese nel giugno 1996. Dalla luminosità mostrata le dimensioni erano stimabili dell’ordine di 4-5 km, però c’era un fatto curioso: con un semiasse maggiore di 5,7 au e un’eccentricità di 0,627 l’orbita di 2010 YK3 era tipica di una cometa piuttosto che di un asteroide. In effetti l’invariante di Tisserand rispetto a Giove è 2,54 un valore tipico per una cometa della famiglia di Giove, mentre gli asteroidi hanno valori superiori a 3. Tuttavia, non presentando segni di attività cometaria 2010 YK3 ha mantenuto la sua designazione di asteroide, almeno fino a ora.

L’orbita eliocentrica di P/2010 YK3 con le posizioni al 20 dicembre 2023, durante il passaggio al perielio (Crediti: JPL Small-Body Database Lookup).

Il 23 maggio 2023 è stato scoperto l’asteroide 2023 KF3 su cui però, non essendo un NEO, non è stata pubblicata nessuna circolare da parte del MPC. Dopo la scoperta, alla Catalina Sky Survey si sono accorti che 2023 KF3 mostrava segni di attività cometaria essendo circondato da una piccola chioma. Successivamente, si è anche scoperto che 2023 KF3 in realtà era 2010 YK3, che non era più stato osservato dal 5 gennaio 2011. La MPEC 2023-R42 pubblicata l’8 settembre 2023 sancisce questa equivalenza fra i due corpi minori e assegna anche una designazione cometaria all’ex asteroide che ora è noto come P/2010 Yk3 e appartiene alla famiglia di comete di Giove (JFC). Non è ben chiara l’origine di questa famiglia dinamica di comete, probabile che si tratti di ex asteroidi Centauri, a loro volta ex membri della Fascia di Kuiper, oppure degli asteroidi di tipo D che popolano la parte esterna della Main-Belt. Come mai l’attività di 2010 YK3 è stata scoperta solo ora? Il 20 dicembre 2010, quando è stato scoperto la prima volta, questo ex asteroide era a 2,82 au dal Sole, più o meno la stessa distanza eliocentrica che aveva il 23 maggio 2023, ma nel 2010 l’attività non era stata notata, come è dimostrato dal fatto che nelle immagini di Pan-STARRS 1 riprese all’epoca l’attività cometaria, seppure debole, è ben visibile.

La cometa P/2010 Yk3 passerà al perielio il 20 dicembre 2023 alla distanza di 2,1 au dal Sole e sarà ben visibile in cielo in prima serata fino a metà marzo 2024, poi si immergerà nel chiarore del tramonto. Come si vede si tratta di un passaggio al perielio piuttosto alto, quindi l’attività cometaria non sarà mai elevata, ma in compenso quando sarà alla minima distanza dal Sole, potremo osservarla al telescopio con comodo. Al momento la cometa P/2010 Yk3 brilla come un oggetto di magnitudine +16 e difficilmente la vedremo più brillante (salvo sorprese), perché il 15 settembre raggiungerà la minima distanza dalla Terra di circa 1,33 au e poi comincerà ad allontanarsi sempre di più.

In ogni caso vale la pena dare un’occhiata a questo elusivo corpo celeste: se ripresa al telescopio usando una camera CCD/CMOS, la P/2010 YK3 mostra una chioma abbastanza compatta con un diametro di circa 30 arcsec, pari a circa 30.000 km di diametro, mentre per percepirne il moto proprio bisogna riprendere e confrontare immagini del campo stellare a distanza di almeno mezz’ora l’una dall’altra considerato che la velocità angolare è bassa, dell’ordine di 0,4 arcsec/minuto.

La cosa interessante è che il caso di 2010 YK3 potrebbe non essere unico, nel senso che ci sono tanti asteroidi su orbite cometarie che potrebbero sviluppare una chioma e passare nell’elenco delle comete. Per un elenco aggiornato vi consigliamo la pagina Asteroids with Comet-Like Orbits: Elements and Positions, mantenuta dal Dr. Yanga R. “Yan” Fernández, Dipartimento di Fisica, University of Central Florida. Scegliendo i corpi minori alla portata della propria strumentazione si potranno monitorare per cercare di cogliere segni di attività cometaria portando così avanti un vero e proprio programma di ricerca.

La cometa C/2010 YK3 (indicata dalla freccia) ripresa da Loiano la sera dell’8 settembre 2023 dal Virgil Observatory (IAU M60), con un Newton da 30 cm di diametro F/4 e una camera CMOS ASI 178 mm senza filtri. Somma di 18 immagini di 60 s ciascuna. Ben visibile la debole chioma del diametro di circa 30 arcsec (Crediti: A. Carbognani).

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