L’asteroide 2022 WJ1 è caduto in Canada

Dopo il caso di 2008 TC3, che fu il primo asteroide near-Earth a colpire la Terra il 7 ottobre 2008 poche ore dopo la scoperta, sono stati diversi i piccoli asteroidi che ne hanno condiviso la dinamica: 2014 AA (2 gennaio 2014), 2018 LA (2 giugno 2018), 2019 MO (22 giugno 2019) e 2022 EB5 (11 marzo 2022).

A questa lista ora va aggiunto un sesto oggetto: 2022 WJ1. Si tratta di un asteroide scoperto da David Rankin con il telescopio G96 (1,5 metri di diametro) della Mt Lemmon Survey (Arizona) il 19 novembre alle 04:53 UT quando appariva come un debole puntino di magnitudine +19,1. Al momento della scoperta la velocità angolare era di 22,6 arcsec/minuto, un valore tipico per un near-Earth prossimo alla Terra. Al G96 hanno seguito l’oggetto fino alle 05:36 UT quando la magnitudine era già aumentata fino alla +18,6 con una velocità angolare di 35,2 arcsec/minuto. Quando luminosità e velocità angolare aumentano in modo significativo nell’arco di solo mezz’ora è ragionevole aspettarsi che si tratti di un asteroide già molto vicino alla Terra. Dopo la scoperta il sospetto near-Earth è stato incluso nella NEOCP del Minor Planet Center con la sigla C8FF042 assegnata da G96. Alle 06:20 UT una email di Richard Kowalski, Lead Survey Operations Specialist della Catalina Sky Survey cui fa capo G96 e scopritore di 2008 TC3, avvisava gli afferenti alla minor planet mailing list (mpml) che C8FF042 sarebbe caduto sulla Terra entro poche ore nella Regione dei Grandi Laghi e che gli osservatori dovevano fare il possibile per ottenerne ulteriori osservazioni astrometriche prima della caduta. Le ultime osservazioni astrometriche sono state fatte dal NEO Follow-up del Mauna Kea Observatory alle 07:55 UT.

Analizzando le osservazioni astrometriche con il software Find Orb di Bill Grey si trova come data di impatto il 19 novembre alle 08:26 UT alle coordinate lat. 43,11759 N long. 80,33802 W, un punto che cade sulla verticale della città di Brantford vicino a Toronto (Canada). In Find Orb il punto di impatto di default è riferito a quando il corpo si trova a 50 km di quota (questo settaggio si può cambiare nel file environ.dat), non all’effettivo punto di caduta al suolo. Quest’ultimo sarebbe impossibile da calcolare con precisione senza tenere conto del profilo verticale del vento. Nessun rischio per la popolazione perché il diametro stimato per questo oggetto era di circa 1 metro. In effetti è proprio in questa regione che la webcam puntata sulla Canadian National Tower di Toronto ha immortalato il bolide creato dalla caduta in atmosfera di C8FF04. Nelle immagini il bolide, di colore bianco, pare seguire una traiettoria a bassa inclinazione sull’orizzonte e sono visibili dei frammenti che si staccano dal corpo principale e che vengono lasciati indietro.

Da dove arrivava questo asteroide? L’orbita eliocentrica che percorreva era a bassa inclinazione sull’eclittica (i = 2,6°), con un semiasse maggiore a = 1,9 au ed eccentricità e = 0,51. Con questi valori il perielio q = a(1-e) si colloca poco all’interno dell’orbita terrestre, mentre l’afelio Q = a(1+e) arriva a 2,9 au, nel bel mezzo della Fascia Principale degli asteroidi. La velocità geocentrica dell’asteroide era di 9,9 km/s quindi si può stimare una velocità di ingresso in atmosfera di circa 15 km/s: tutto sommato non troppo elevata ed è possibile che qualche frammento sia giunto al suolo.

A chiusura della vicenda, alle 14:19 UT del 19 novembre, è uscita la circolare elettronica 2022-W69 del Minor Planet Center che ha assegnato la sigla 2022 WJ1 a C8FF04 che diventa così il sesto asteroide ad avere colpito la Terra poche ore dopo la scoperta. La caccia alla meteorite è già iniziata, lo strewn field si colloca nella cittadina di Grimsby che si affaccia sul lago Ontario. Dalle prime stime fatte dalla NASA i frammenti maggiori probabilmente sono finiti nel lago, mentre solo quelli più piccoli potrebbero essere caduti sulla terraferma.

Il bolide generato dalla caduta in atmosfera dell’asteroide near-Earth 2022 WJ1 ripreso da una webcam puntata sulla CN Tower di Toronto (Canada). Segnalazione di Ernesto Guido sulla mpml.
Mappa di Google Earth che mostra il punto di caduta del bolide provocato dalla caduta in atmosfera di 2022 WJ1 (Crediti: Google Earth).

Lascia un commento