Un NEA brillante: 2011 UL21

Per tutti gli appassionati di asteroidi near-Earth, giugno è un mese speciale perché, a partire dal 2015, il 30 giugno si celebra l’Asteroid Day ossia la giornata mondiale degli asteroidi volta a sensibilizzare i cittadini sul rischio impatti. Infatti, come ben sanno i lettori di questo blog, il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska in Siberia, cadde un piccolo asteroide di 50-80 metri di diametro che devastò 2150 kmq di taiga siberiana, senza scavare un cratere e senza lasciare frammenti macroscopici.

Quest’anno, il mese di giugno 2024 si chiude con il passaggio ravvicinato dell’asteroide (415029) 2011 UL21 che, in un certo senso, celebra degnamente l’Asteroid Day. Si tratta di un PHA scoperto il 17 ottobre 2011 dalla Catalina Sky Survey che si muove su un’orbita di tipo Apollo avente un semiasse maggiore di circa 2.1 au, un’eccentricità di 0.65, con un’inclinazione di quasi 35° sul piano dell’eclittica. Questa notevole inclinazione, indice di una storia orbitale travagliata, all’afelio lo porta a innalzarsi di ben 2 au sul piano dell’eclittica, mentre al perielio – che cade grossomodo all’altezza dell’orbita di Venere – scende al di sotto dell’eclittica di 0.4 au. Dal punto di vista fisico, di 2011 UL21 non conosciamo molto, abbiamo la stima del diametro, circa 2,5 km, e una misura approssimata del periodo di rotazione, circa 2,7 h. Questo valore è vicino alle 2.5 h della spin barrier, al di sotto del quale un asteroide inizia a perdere materia nello spazio, quindi non è da escludere che 2011 UL21 possa essere un sistema binario simile a Dinkinesh.

L’orbita eliocentrica di 2011 UL21 rappresentata dal Small-Body Database Lookup del JPL. Si noti l’elevata inclinazione orbitale che fa arrivare l’asteroide fino a circa 2 au sopra il piano dell’eclittica.

Il 27 giugno 2024 alle 20:16 UTC, 2011 UL21 si troverà alla minima distanza dalla Terra di sole 0.044 au, pari a 6.6 milioni di km. Si tratta della minima distanza più piccola mai raggiunta dopo la scoperta. Per vederlo a una distanza minore bisognerà aspettare il 25 giugno del 2089 quando 2011 UL21 si troverà a sole 0.0178 au ossia 2.7 milioni di km dal nostro pianeta. Date le enormi distanza in gioco ovviamente non ci sarà nessun rischio per la Terra, almeno per i prossimi secoli perché la MOID dell’orbita di 2011 UL21 con il nostro pianeta è di 0.0171 au, un valore a prova di collisione.

Anche se non sarà un passaggio ravvicinato da “brividi”, vale comunque la pena seguire 2011 UL21 perché – date le dimensioni generose per essere un NEA – diventerà bello luminoso. Purtroppo, dato che arriverà da sotto l’eclittica, nella fase di avvicinamento alla Terra, l’asteroide non sarà osservabile dall’emisfero settentrionale. Dalle nostre latitudini si potrà iniziare a osservarlo senza difficoltà a partire dal 28 giugno in prima serata, circa 24 ore dopo avere raggiunto la minima distanza dalla Terra. La sera del 28 giugno 2011 UL21 raggiungerà anche la massima luminosità con una magnitudine apparente di +11 e, pur restando del tutto invisibile a occhio nudo, potrà essere ripreso anche con piccoli teleobiettivi da 135-200 mm con tempi di posa di 20-30 s a patto di usare una reflex abbinata a un astroinseguitore: avendo una velocità angolare di circa 40 arcsec/minuto non sarà difficile riprendere la traccia dell’asteroide mentre si sposta in cielo, in modo analogo a 1994 PC1 che ha fatto un passaggio ravvicinato il 18 gennaio 2022. Per puntare la zona di cielo in cui si troverà l’asteroide al momento della ripresa, si può utilizzare il servizio effemeridi del Minor Planet Center.

Nei giorni successivi il 28 giugno 2024, la magnitudine dell’asteroide diminuirà lentamente, ma le condizioni di visibilità miglioreranno sensibilmente mano a mano che sale sopra l’eclittica: già dal 30 giugno 2011 UL21 sarà osservabile tutta la notte, dal tramonto all’alba, con una magnitudine di +12, quindi ancora bello brillante e perfetto per celebrare l’Asteroid Day. Non è nota la classificazione tassonomica di questo asteroide, quindi questo passaggio ravvicinato sarà un’ottima occasione per caratterizzarlo, almeno dal punto di vista fotometrico.

L’asteroide 2011 UL21 ripreso il 31 maggio 2024 dall’emisfero australe da Luca Buzzi (Osservatorio Astronomico G. V. Schiaparelli) e Gianni Galli (GiaGa Observatory). L’asteroide è il pallino al centro, le strisce nere sono stelle di campo. Somma di 79 pose da 20 secondi fatte con il telescopio “Ferrante” da 36 cm di diametro F/8.4 + CCD FLI PL16803 in binning 3 x 3 (1.8″/pixel) da Hakos Farm, Namibia. Al momento della ripresa l’asteroide aveva una magnitudine apparente di +17.7. Credit: Luca Buzzi e Gianni Galli.

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