Il grande tuffo di 2023 YS

All’alba del 18 dicembre 2023, esattamente alle 01:55 UT, K. Sarneczky usando lo Schmidt da 0.60 m della Piszkesteto Station (appartenente al Konkoly Observatory ungherese), ha scoperto un asteroide di mag +18.3, con un elevato moto proprio. Assegnata la sigla provvisoria Sar2723, il candidato NEA è stato segnalato sulla NEOCP del MPC. Con il trascorrere delle ore la luminosità di Sar 2723 ha iniziato ad aumentare arrivando alla +17, con una velocità angolare dell’ordine di 165 arcsec/minuto. In generale, un aumento di luminosità e una velocità angolare elevata indicano il rapido avvicinamento di un oggetto in prossimità della Terra. Con il passare delle ore si sono aggiunte più di 50 osservazioni di conferma e alla fine è stata pubblicata la circolare MPEC 2023-Y51 dove Sar2723 ha ricevuto la designazione ufficiale 2023 YS.
Il NEA 2023 YS si muove su un’orbita di tipo Apollo con semiasse maggiore a = 2 au e inclinata di ben 52° sull’eclittica. Il diametro stimato è di 30-50 metri, si tratta quindi di un oggetto di classe Tunguska. La cosa interessante è che la MOID con la Terra è di 0.0135843 au (circa 2 milioni di km), che 2023 YS ha raggiunto il 19 dicembre alle 04:42 UT, circa 26 ore dopo la scoperta. La grande inclinazione sull’eclittica ha fatto sì che 2023 YS arrivasse alla MOID con la Terra con una velocità relativa di ben 31.5 km/s, circa il doppio della velocità relativa che possiede un tipico asteroide near-Earth. In effetti, mentre 2023 YS percorre la propria orbita eliocentrica impiegando 1040 giorni, all’afelio si alza fino a 2.52 au (380 milioni di km) sopra il piano dell’eclittica, per poi ricadere verso il Sole: un “grande tuffo” che la sera del 18 dicembre 2023 è stato visto in diretta per la prima volta. Purtroppo l’orbita di 2023 YS è molto incerta per via del brevissimo tempo che l’asteroide ha concesso alle osservazioni e non sappiamo quando potremo rivederlo nei pressi della Terra.

L’asteroide 2023 YS ripreso dal Virgil Observatory di Loiano (IAU M60), la sera del 18 dicembre 2023 poche ore prima della minima distanza (Crediti: A. Carbognani).

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